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Checkout.com fa crescere i tassi di approvazione e i ricavi di Curve del 10%

Checkout.com fa crescere i tassi di approvazione e i ricavi di Curve del 10%

Apr 15, 2021
  • La facilità di integrazione e il team di assistenza clienti dedicato hanno consentito a Curve di essere operativa e di accettare pagamenti nel giro di 60 ore dalla revoca della licenza al precedente fornitore di pagamenti nel Regno Unito.
  • Da quando si è affidata a Checkout.com, Curve ha registrato tassi di approvazione dei pagamenti superiori al 95%, un incremento del 10% rispetto al fornitore precedente, realizzando centinaia di migliaia di dollari l'anno in ulteriori ricavi.
  • L’ineguagliabile trasparenza dei dati e il personale dedicato alla gestione delle controversie hanno consentito a Curve di mantenere un tasso di chargeback inferiore allo 0,04%.

A giugno 2020, Curve, un servizio fintech che consente agli utenti di abbinare carte di credito e di debito in un'unica carta e in un’unica app, si è trovata nell’impossibilità di elaborare i pagamenti in quanto al precedente fornitore di servizi di pagamento era stata improvvisamente revocata la licenza nel Regno Unito. Una situazione che per gli allora 1,4 milioni di utenti di Curve voleva dire non poterne utilizzare i servizi. Mettendo a rischio il futuro stesso dell'azienda.

Nel giro di sole sessanta ore i clienti di Curve sono stati messi in condizioni di spendere di nuovo, grazie ai pagamenti elaborati da Checkout.com. Non meraviglia, quindi, che Ruslan Barenboym, Head of Business and Fincrime Operations di Curve, parli del fornitore dei servizi di pagamento in termini di "eroi agili, flessibili e instancabili che ci servivano per essere di nuovo attivi e operativi.”

La rapidità della presa in carico consente a Curve di restare operativa

Il mondo fintech potrebbe essersi lasciato alle spalle la reputazione di sistema lento e macchinoso che contraddistingueva in precedenza il settore finanziario. Anche tenendo conto di questo aspetto, il fatto che un fornitore di servizi di pagamento sia stato in grado di attivare completamente da zero un nuovo cliente nel giro di sole sessanta ore costituisce un risultato di tutto rispetto. Quei due giorni e mezzo sono bastati per l’inserimento e l’integrazione, le trattative contrattuali, la messa in conformità e la presa in carico degli utenti.

“Non sono state prese scorciatoie” - ha dichiarato Matthieu Barral, SVP Sales di Checkout.com, che ha aggiunto - “Abbiamo seguito lo stesso processo di attuazione che seguiamo per ogni cliente; semplicemente, abbiamo assegnato le risorse giuste per far sì che tutto avvenisse nei tempi richiesti. E se si considera che tutto questo lavoro si è svolto nel giro di un fine settimana, si capisce lo straordinario livello d’impegno personale da parte di tutti per mettersi nei panni del cliente e sentire le sue ragioni.”

“Fondamentalmente,” - ha aggiunto Barral - “era un problema di superiorità tecnologica. Benché la richiesta di Curve fosse inattesa e la tempistica di consegna insolita, si trattava proprio del genere di sfida per affrontare la quale la nostra tecnologia è stata studiata".

Gli elementi centrali sono la metodologia di sviluppo API-first, su cui è costruita la piattaforma, e l'approccio modulare alle modalità con cui gli esercenti accedono alle diverse funzioni. Una combinazione che consente ai clienti di collegarsi a Checkout.com senza dover procedere a pesanti riconfigurazioni dei sistemi esistenti e di abilitare nuove funzioni in un secondo tempo in modo altrettanto facile e veloce.

Ma la tecnologia da sola più di tanto non può fare. “Nella situazione in rapido divenire soggetta a forti pressioni in cui ci siamo venuti a trovare, abbiamo apprezzato l’importanza di poter contare su un interlocutore competente e affidabile che ci facesse da guida” - ha spiegato Barenboym di Curve, che ha aggiunto - “Era chiaro che per quelli di Chechout.com era un giorno come gli altri. Sapevano esattamente che cosa dovevano fare per metterci rapidamente in condizione di operare.”

Risolvere rapidamente problemi complessi

Si è avuta un’ulteriore conferma della capacità di Checkout.com di risolvere i problemi complessi dei clienti nel prosieguo del 2020, quando ha aiutato Curve ad affrontare le conseguenze della Brexit. Proprio nell’imminenza della data ufficiale di uscita del Regno Unito dall'UE, Curve ha ottenuto la licenza per operare in Europa, ma aveva bisogno di assistenza per gestire i pagamenti dei clienti europei sul continente.

“Checkout.com ha accettato di nuovo la sfida, mettendoci rapidamente in condizione di gestire i pagamenti tramite la sua licenza di acquiring francese” - ha dichiarato Barenboym, che ha aggiunto -  “In ogni fase siamo stati guidati e affiancati da personale esperto sugli aspetti legali e normativi, il che ha semplificato il processo e ci ha dato la certezza che saremmo stati pronti per la scadenza”.

Facendo eco alle osservazioni di Barenboym, Barral ha spiegato che tale competenza viene spesso trascurata quando le aziende cercano un partner per i pagamenti. “Ogni azienda è unica e presenta esigenze e problematiche diversificate. Benché una piattaforma come Checkout.com sia in grado di soddisfare tali esigenze, devi anche poter contare su qualcuno che abbia le conoscenze necessarie per aiutarti a prendere le decisioni giuste e a fare gli interventi giusti”.

Garantire una performance di pagamento superiore

La consulenza di Checkout.com non solo sta aiutando Curve a orientarsi nelle complessità del moderno ambiente commerciale, ma la mette anche in condizioni di ottimizzare la performance di pagamento per produrre più ricavi. “Con Checkout.com stiamo registrando tassi di approvazione del 95%” - ha dichiarato Barenboym, che ha aggiunto - “Si tratta di un incremento del 10% rispetto ai risultati raggiunti con il fornitore precedente, il che significa centinaia di migliaia di dollari di ricavi in più all’anno.”

Sono numeri impressionanti, che dimostrano il forte impegno di tutto il personale di Checkout.com. È un autentico partner che s’impegna costantemente per trovare nuovi modi per migliorare a 360 gradi le nostre performance di pagamento. Un impegno estremamente prezioso, perché anche il più piccolo incremento del tasso di approvazione ha conseguenze importanti sui nostri profitti".

Curve ha riscontrato lo stesso miglioramento anche nei tassi di contestazione di addebito e di frode, che sono scesi sotto lo 0,04%. Un dato reso possibile dal personale dedicato alla gestione delle controversie di Checkout.com, che lavora a stretto contatto con Curve per monitorarne da vicino il portafoglio al fine di identificare eventuali modelli di attività fraudolente.

“Ecco un altro esempio che spiega come non abbiamo investito solo in una piattaforma di pagamento, ma in un partner di pagamento” - ha concluso Barenboym.

Supportare l’espansione globale di Curve

La collaborazione è destinata a proseguire mentre Curve attua i suoi ambiziosi piani di crescita espandendosi negli Stati Uniti. “Checkout.com è il partner di pagamento ideale per sostenere la nostra espansione” - ha dichiarato Barenboym, che ha aggiunto -  “Dispone di personale straordinario, con una vasta esperienza negli Stati Uniti, il cui aiuto si sta già dimostrando inestimabile. E l’insieme delle soluzioni proposte è già quanto di meglio si possa trovare e migliora giorno dopo giorno”.

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